La Giustizia e le relazioni. Un banco di prova
Per poter giungere a vivere le virtù teologali non si può prescindere da quelle cardinali. Negli esercizi di realtà oggi si affronta la virtù della giustizia.
Condividiamo le meditazioni che in questi giorni vengono offerte ai sacerdoti che stanno svolgendo gli esercizi spirituali.
Oggi gli spunti che ci vengono offerti dalla traccia che abbiamo preparato ci ricordano cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica in merito ad una delle 4 virtù cardinali. Leggiamo:
«La giustizia è la virtù morale che consiste nella costante e ferma volontà di dare a Dio e al prossimo ciò che è loro dovuto. La giustizia verso Dio è chiamata «virtù di religione». La giustizia verso gli uomini dispone a rispettare i diritti di ciascuno e a stabilire nelle relazioni umane l'armonia che promuove l'equità nei confronti delle persone e del bene comune. L'uomo giusto, di cui spesso si fa parola nei Libri Sacri, si distingue per l'abituale dirittura dei propri pensieri e per la rettitudine della propria condotta verso il prossimo. «Non tratterai con parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia» (Lv 19,15). « Voi, padroni, date ai vostri servi ciò che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo » (Col 4,1)».